La Moxibustione in Italia

La Moxibustione in Italia

La Moxibustione in Italia è sempre più utilizzata e insieme alla Coppettazione è una delle tecniche che sta registrando la maggiore crescita come approccio alternativo per il trattamento di moltissimi problemi. La moxibustione è uno degli interventi raccomandato dalle Linee Guida per la Gravidanza Fisiologica emanate dal Ministero della Salute nel 2011 per ottenere una versione cefalica. Diversi studi scientifici ne evidenziano infatti l’efficacia rispetto ad altri trattamenti.

La Moxibustione, o moxa, prende il nome dalla parola giapponese mokusa, che significa “erba infuocata”. È stato registrato per la prima volta in testi medici durante la dinastia Song (960 a.), Ma è stata probabilmente utilizzato già da molto tempo prima. È una terapia importante nella medicina tradizionale cinese; i testi antichi suggeriscono che la moxa dovrebbe essere provata se l’agopuntura e le erbe non sono riuscite a guarire la malattia. La moxa è preparata con l’Artemisia (Artemisia vulgaris), che è un’erba perenne comune. Le foglie aromatiche sono essiccate e setacciate ripetutamente fino a quando non diventano soffici.

Il calore della Moxibustione è molto penetrante, rendendolo efficace per disturbi della circolazione, problemi dovuti al freddo e umidità e carenza di yang. Quando viene applicato ai punti di agopuntura specifici per la carenza di yang, il corpo assorbe il calore nei suoi livelli più profondi, ripristinando lo yang qi del corpo e il “fuoco vitale”, la fonte di tutto il calore e l’energia nel corpo.

Il calore della moxa raggiunge, direttamente e indirettamente, tessuti, ossa e organi del corpo. Inizialmente funge da vasocostrittore, ma dopo non molto tempo avviene una reazione opposta. Applicato per lungo tempo il calore elimina le tossine dai tessuti e genera un effetto anti-irritante. Moxa infonde calore direttamente negli organi e alle parti del corpo sui cui è applicato, ma agisce anche indirettamente, mandando informazioni attraverso il sistema nervoso e le vie dell’energia, che interagiscono con il corpo e il cervello

Esistono due tecniche di riscaldamento utilizzate per applicare la Moxibustione: moxa indiretta e moxa diretta.

Moxa indiretta

Nella moxa indiretta, la “lana moxa” viene arrotolata in una lunga forma di sigaro e avvolta in carta. Il bastoncino di moxa a forma di sigaro viene quindi acceso e tenuto a circa un pollice di distanza dall’area desiderata: un punto di agopuntura o un’altra area del corpo scelta dal’operatore. La moxa indiretta può essere usata sui punti di agopuntura per ottenere un effetto sistemico, o di tutto il corpo, oppure può essere usata direttamente sul luogo di un problema.

Ad esempio, la moxa indiretta potrebbe essere applicata su un’area gonfia e rigida come un’articolazione artritica. È inoltre opportuno applicare il calore indiretto a specifici punti di agopuntura, come Zusanli (Stomach 36) o Mingmen (Du 4), per creare un effetto sistemico. Il calore assunto in questi punti aumenta il metabolismo e l’immunità del corpo, quindi la Moxibustione in questi punti può essere utilizzata anche nella prevenzione sanitaria.

Un antico testo dichiara che “colui che applica quotidianamente moxa a Zusanli (Stomaco 36) sarà libero dalle cento malattie“. L’applicazione di moxa a Stomaco 36 ha un effetto energizzante sul corpo, specialmente per quanto riguarda le funzioni immunitarie e digestive. Alcune indicazioni per il suo uso nella medicina cinese sono per il trattamento della debolezza generale, anemia, indigestione, nausea, stanchezza cronica, shock, allergie e asma. La ricerca moderna ha confermato che il sistema immunitario viene stimolato quando il punto riceve il trattamento con la moxa.

Un altro tipo di moxa indiretta comporta l’arrotolamento della moxa, posizionandola sull’estremità di un ago di agopuntura mentre l’ago è nel corpo e accendendolo. Il calore della moxa viaggia lungo il corpo dell’ago e poi dentro l’ago. L’ago quindi trasferisce il calore specificamente al punto desiderato sul corpo.

Moxa diretta

Nella Moxibustione diretta, una piccola quantità di erba viene arrotolata in un cono e bruciata direttamente sulla pelle. Questo a volte può causare ustioni, quindi questa tecnica viene raramente eseguita nelle cliniche di agopuntura occidentale. Nella maggior parte dei casi, quando la moxa viene applicata direttamente sulla pelle, viene posta una pomata sul punto per evitare una bruciatura. In altre tecniche, la moxa viene bruciata sopra una fetta di zenzero, aglio o aconito; questo previene una bruciatura e aggiunge anche gli effetti terapeutici di quelle erbe al trattamento.

Il Moxa Stick

Il “moxa stick” è la forma più comune con cui la Moxibustione viene utilizzata per promuovere la guarigione. Qui l’artemisia essiccata viene avvolta strettamente e avvolta in carta formando un bastoncino simile a un sigaro. Il moxa stick può essere tenuto in un punto o ruotato in cerchi poi il professionista posiziona un dito vicino al punto che viene stimolato per mantenere un livello confortevole di calore e per proteggere il paziente dall’improbabile rischio di ustioni.

Il moxa stick è tenuto a circa mezzo centimetro dalla pelle, anche se questo può variare da paziente a paziente. I bastoncini di Moxa possono essere utilizzati da soli per stimolare un punto di agopuntura o possono essere utilizzati su un punto in cui è stato inserito un ago di agopuntura. Questo uso simultaneo della Moxibustione insieme all’ago di agopuntura intensifica il beneficio terapeutico del dato punto di agopuntura.

Sono 4 le tecniche principali con cui viene applicato il Moxa Stick:

  • Tecnica del riscaldamento: accendere l’estremità di un sigaro e avvicinarsi al punto da trattare senza toccarlo, il paziente sentirà un senso di calore senza bruciore e la parte si arrosserà.
  • Tecnica “beccata di passero”: accendere l’estremità di un sigaro ed applicare un movimento verticale di avvicinamento e allontanamento dal punto da riscaldare, con un movimento simile a quello della beccata di passero. Questa tecnica determinerà una forte sensazione di calore.
  • Ago riscaldato: è una combinazione della moxibustione e dell’agopuntura.
  • Scatola per Moxa: sono due scatole con due strati, quella più interna presenta un’apertura dove passa il sigaro di moxa acceso.

Moxa Stick

Quali sono i benefici della Moxibustione?

Il sigaro moxa è principalmente usato per trattare una carenza di energia “yang” nel corpo. È l’energia yang che governa il movimento e il calore, e una mancanza di yang provoca tutti i sintomi legati al freddo. Il paziente può sentirsi raffreddato o lamentarsi di mani e piedi freddi. Per i pazienti che sono molto deboli e carenti di energia, la moxa stick viene scelta come trattamento primario perché aggiunge effettivamente “yang qi” al corpo. La carenza di qi Yang può manifestarsi anche nell’incontinenza o nelle feci molli, sebbene questi sintomi debbano essere attentamente differenziati dal medico in quanto potrebbero avere altre cause.

La Moxibustione è stata applicata per centinaia di anni in Asia, ma è stato solo pochi anni che questo metodo terapeutico sconosciuto è diventato popolare in Occidente. Grazie all’apertura mentale verso nuove alternative in Occidente, oggi è possibile ricorrere all’uso della Moxibustione con sempre più facilità e anche in Italia è una tecnica che sta prendendo sempre più spazio.

Questa tecnica è principalmente utile per determinate condizioni, come ad esempio:

  • Mal di schiena e collo rigidi
  • Sistemi dolorosi legati al ciclo mestruale
  • Stimolazione dell’appetito
  • Migliora la circolazione sanguigna e stimola la produzione di emoglobina, risultando utile nei casi di anemia
  • Migliorare il nostro sistema immunitario
  • Combattere la fatica
  • Aiutare a ridurre lo stress
  • È utile in alcuni casi di infertilità
  • Può aiutare a regolare la digestione

Un altro uso popolare del sigaro moxa è nel tentativo di “girare” i bambini podalici in cista del parto. Manovra di rivolgimento e la moxa sono due tecniche che aiutano i bambini podalici a girarsi autonomamente nel grembo materno in modo da far loro assumere una posizione cefalica adatta ad un parto naturale.

Oltre ai suoi benefici per la salute, molti pazienti trovano che la combustione della moxa sia estremamente rilassante. Il suo calore e il suo profumo creano una sensazione di profondo rilassamento nella stanza dei trattamenti.

Moxibustione in Italia

Pur essendo presente la Moxibustione in Italia già da diversi anni solo recentemente sta ottenendo i riscontri importanti che merita e sempre più professionisti del settore della salute e del benessere stanno investendo sulla propria formazione per diventare operatori certificati e poter offrire questo servizio ai propri clienti.

La moxibustione in Italia è uno degli interventi raccomandato dalle Linee Guida per la Gravidanza Fisiologica emanate dal Ministero della Salute nel 2011 per ottenere una versione cefalica. Diversi studi scientifici ne evidenziano infatti l’efficacia rispetto ad altri trattamenti.

Questo trattamento invece non è assolutamente invasivo. Al contrario, lascia una piacevole sensazione sul corpo dovuta al calore che penetra lentamente in profondità. Questo porta ad una condizione di rilassamento psicofisico, cosi buona da permettere risultati molto soddisfacenti e al tempo stesso una sensazione di tranquillità e serenità. Il lavoro specifico sui meridiani permette di migliorare il percorso energetico, con il conseguente miglioramento della circolazione linfatica e sanguigna per riportare equilibrio a tutti i sistemi di regolazione organica. La Moxibustione in Italia, nei centri estetici, è un metodo molto proficuo, utilizzato nell’ottica di rendere più soddisfacente sia l’operato degli estetisti, sia i risultati sulla cliente. Ma è importante non dimenticare che si tratta anche e soprattutto di una lettura del corpo, del suo totale manifestarsi: è proprio questo che la rende una tecnica unica.

La Moxibustione in Italia è molto diffusa in abbinamento all’agopuntura, molti medici cinesi la sanno applicare. Certo, richiede tempo, cura e attenzione, mentre molti dottori tradizionali oggi tendono a dare una pillola e via.